Punture d'ape: cosa c'è da sapere

Le punture d'ape si verificano quando un'ape punge la pelle umana con il suo pungiglione, il quale inietta veleno causando una risposta infiammatoria locale.

Questa reazione può manifestarsi con sintomi come gonfiore, arrossamento, prurito e dolore nell'area circostante.

Le cause principali delle punture d'ape includono il contatto involontario con api che si sentono minacciate, come camminare a piedi nudi sull'erba dove le api stanno raccogliendo il polline o disturbarle in prossimità di un alveare. Anche l'atto di schiacciare accidentalmente un'ape contro la pelle può provocare una puntura.

Come rimediare:

Dopo essere stati punti da un'ape, è importante agire tempestivamente:

  • Rimuovere delicatamente il pungiglione: È consigliabile rimuovere con delicatezza il pungiglione dalla pelle per evitare di iniettare più veleno.
  • Pulizia e raffreddamento: Dopo aver pulito l'area con acqua e sapone, applicare un impacco freddo o ghiaccio per ridurre gonfiore e dolore.
  • Alleviare sintomi: Creme o gel a base di cortisone possono aiutare a ridurre prurito e irritazione. Gli antistaminici per via orale possono essere utili per il prurito persistente.
  • Monitorare reazioni allergiche: È fondamentale vigilare su eventuali segni di reazione allergica grave, come difficoltà respiratoria, gonfiore della gola o vertigini, e cercare immediatamente assistenza medica se necessario.